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Gli archeologi italiani hanno portato alla luce 24 statue di bronzo splendidamente conservate in Toscana, che si ritiene risalgano all'epoca dell'antica Roma.
Le statue sono state scoperte sotto le rovine fangose di un antico stabilimento balneare a San Casciano dei Bagni, una cittadina collinare in provincia di Siena, a circa 160 km (100 miglia) a nord della capitale Roma.
Raffiguranti Igea, Apollo e altri dei greco-romani, si dice che le figure abbiano circa 2.300 anni.
Un esperto ha affermato che la scoperta potrebbe “riscrivere la storia”.
La maggior parte delle statue, rinvenute sommerse sotto le terme insieme a circa 6.000 monete di bronzo, argento e oro, risalgono al periodo compreso tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C. Quell’epoca segnò un periodo di “grande trasformazione nell’antica Toscana” poiché l’area passò dal dominio etrusco a quello romano, ha affermato il Ministero della Cultura italiano.
Jacopo Tabolli, ricercatore dell'Università per Stranieri di Siena che guida gli scavi, ha ipotizzato che le statue fossero state immerse nelle acque termali in una sorta di rituale. “Dai all'acqua perché speri che l'acqua ti restituisca qualcosa”, ha osservato.
Le statue, preservate dall'acqua, verranno portate in un laboratorio di restauro nella vicina Grosseto, prima di essere infine esposte in un nuovo museo a San Casciano.
Massimo Osanna, direttore generale dei musei statali italiani, ha definito la scoperta la più importante dopo i Bronzi di Riace e “certamente uno dei ritrovamenti in bronzo più significativi mai realizzati nella storia del Mediterraneo antico”. I Bronzi di Riace – scoperti nel 1972 – raffigurano una coppia di antichi guerrieri. Si ritiene che risalgano al 460-450 a.C. circa.
Orario di pubblicazione: 04 gennaio 2023